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La vera bellezza è quella interiore

  • Immagine del redattore: Elisabetta Martinelli
    Elisabetta Martinelli
  • 4 ott 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 23 gen

"Sono certa che in realtà la forza sia questo, voler migliorare se stessi e impegnarsi con tutte le proprie energie per riuscirci."

- Sugar Soldier



Oggi voglio prendermi qualche minuto per pubblicare un post riguardante un manga che avevo letto da ragazzina. Si tratta di Sugar Soldier di Mayu Sakai e ho deciso di scriverne qualcosa a riguardo proprio oggi perché la protagonista, Makoto Kisaragi, compie gli anni il 4 ottobre.

Questo manga mi è rimasto impresso negli anni, credo che sia perché parla della bellezza interiore. Ricordo di aver pensato che la protagonista pensasse cose molto simili alle mie da piccola. Il fatto di voler diventare una principesse e, ancora di più, ammirata. Forse non è chiaro fin dall'inizio che il vero messaggio è trovare la propria bellezza interiore, ma nel corso della lettura diventa palese. Forse nemmeno la protagonista sapeva bene che la vera bellezza da coltivare è quella interiore, tuttavia le situazioni che si ritrova a vivere glielo faranno capire bene.

Sugar Soldier è un manga uscito in Giappone già nel 2011, ma arrivato in Italia solo nel 2014. Mai come oggi potrebbe spingerci alla riflessione. Da quando sui social molti si mettono in mostra e pubblicano i loro selfie, sembra che l'unico obiettivo delle persone sia attirare l'attenzione. Attenzione, comunque, di persone che non sono davvero interessate a vedere selfie di altri.

Credo fortemente che l'idea alla base dei social fosse condividere qualcosa di vero. Idee e pensieri, opinioni e riflessioni, la tecnologia è un mezzo così potente da poter cambiare davvero il mondo. Ma questo cambiamento non sarà possibile fintanto che ci saranno persone che la utilizzeranno per postare selfie e altro su loro stessi.

Bisognerebbe essere più come Makoto e cercare di migliorare il proprio stile. L'aspetto conta, ma fino a un certo punto. Ci sono, comunque, questioni molto più rilevanti. Presentarsi al meglio, anche esteticamente, è un conto, ma non dev'essere solo fine a se stesso. Ciò che conta sono le idee e le motivazioni che ti spingono a credere a qualcosa piuttosto che a qualcos'altro. Cambiare opinione dopo una serie di esperienze, perché no? Oppure rimanere fermamente convinti di quello a cui si pensava un tempo. Rispettare le idee di tutti, ma non necessariamente condividerle. Sforzarsi, comunque, di capire. Capire che, in fondo, tutti abbiamo più o meno idee simili o diverse e che è giusto che sia così. Finché c'è rispetto c'è tutto, o almeno una buona base di partenza.

Solo così si coltiva davvero la vera bellezza, quella interiore.

 
 
 

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