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Vogliamo la parità

  • Immagine del redattore: Elisabetta Martinelli
    Elisabetta Martinelli
  • 8 mar 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 23 gen

Tutti possiamo fare la differenza che ci differenzia, ma che allo stesso tempo ci unisce.



Quale giorno migliore per scrivere questo post.

In questo periodo ho ragionato molto. Ho ragionato, ma anche agito. Ho capito che c'è bisogno di un cambiamento ed è inevitabile.

Non so quanti di voi sappiano che faccio un corso di doppiaggio. Dopotutto l'ho detto poco e ne ho parlato di più ad ancora meno gente, ma comunque... c'è una cosa che ho pensato più o meno spesso durante soprattutto le ultime lezioni. Una doppiatrice donna può fare le voci di donne, ragazze e bambini (in Giappone e in America anche ragazzi, vedi la doppiatrice di Ash dell'anime Pokémon). Ma si può dire lo stesso dei doppiatori uomini?

Nel mio corso di doppiaggio siamo il due sole ragazze. Essendo che spesso nelle scene che doppiamo e recitiamo ci sono un uomo e una donna, come sarebbe possibile mandare avanti un film senza voci femminili? Chi ricoprirebbe quei ruoli? Ma certo, sembra che il problema sorga solo se ci viene posto davanti.


A scuola è una prova per esercitarsi, ma il film sarebbe rovinato se una voce femminile mancasse o, ancora peggio, venisse sostituita da una maschile diciamo alterata.

Tutto ciò mi ha fatto pensare che quando mi ero iscritta a Scienze dell'educazione avevo pensato che al termine degli studi avrei avuto più possibilità di lavoro. Pensavo che il lavoro educativo fosse più prerogativa femminile, così pensavo: meno concorrenza, tanto meglio per me.

Però purtroppo mi sembra di aver capito che non è così. Tra l'altro ho anche saputo che oggi c'è stato uno sciopero delle educatrici. Assolutamente lecito, meno male che ci sono ancora persone che pretendono diritti che vengono talvolta pestati e derisi.

Allora cosa devo fare? Cosa DOBBIAMO fare? Ve lo chiedo perché mi sembra inutile girarci intorno.



Serviamo tutti al mondo, dobbiamo aiutarci. Dobbiamo mandare avanti il grande ingranaggio del progresso. Dobbiamo fare la differenza che ci differenzia, ma che allo stesso tempo ci unisce (come ho scritto in una mia poesia). E dobbiamo farlo ora, perché è tutto sbagliato. La maggior parte...

Io ci credo. Si può fare, sapevate che è l'era dell'Aquario? Se non adesso, quando?

 
 
 

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